Curiosità - Le Api *
Una colonia di api è costituita da un'unica regina, da molte operaie (femmine sterili), da fuchi (maschi) e dalla covata (larve).
Un alveare è composto da un'unica colonia o famiglia.
Per riprodursi e sopravvivere, una colonia di api cerca di accumulare il massimo possibile di provviste durante la buona stagione,
per poter passare l'inverno. La popolazione della colonia varia secondo le stagioni. È molto grande nei periodi in cui le risorse naturali sono abbondanti
(da 30.000 a 70.000 individui), allo scopo di fare la maggiore raccolta possibile. D'inverno si riduce fino a scendere attorno ai 6.000 individui, per ridurre
al minimo indispensabile il consumo delle provviste. La popolazione non può tuttavia scendere oltre un certo limite, giacché è quella che dovrà rilanciare la colonia in primavera.
L'ape regina:
La regina è l'unica femmina fertile, si distingue dalle operaie per l'addome più lungo e
voluminoso. Il suo compito è quello di deporre le uova. Può vivere fino a 4 o 5 anni.
Le ancelle della regina:
La regina viene nutrita e pulita dalle operaie: nel continuo contatto con le sue nutrici essa
trasmette i suoi messaggi chimici, i feromoni, in tutto l'alveare.
Il fuco:
Il fuco è il maschio e non possiede il pungiglione. Il suo compito è quello di fecondare la
regina, vive all'incirca una stagione.
L'ape operaia:
L'operaia è una femmina sterile. Nell'alveare ne possiamo contare qualche decina di
migliaia. Il suo corpo è estremamente versatile infatti essa compie nell'arco della sua vita
tutti i lavori necessari nell'alveare.Vive circa 40 giorni d'estate, sopravvive all'inverno durante la brutta stagione.
Le api nutrici:
Dal terzo al settimo giorno di vita l'operaia si dedica alla nutrizione delle larve.
L'ape magazziniera:
Le operaie ricevono il nettare dalle bottinatrici, lo trasformano in miele e lo
immagazzinano nei favi; quando raggiunge la giusta maturazione sigillano le cellette.
Le api architetto:
Le operaie formano con i loro corpi una specie di impalcatura che servirà da guida per la
costruzione del nuovo favo.
La pulizia dell'alveare:
L'interno dell'arnia viene tenuto pulito dalle api spazzine che provvedono a trasportare al di fuori le scorie.
L'ape ventilatrice:
Nelle giornate calde le operaie creano, con il battito delle loro ali, un flusso d'aria fresca
proveniente dall'esterno per regolare la temperatura interna dell'alveare. Ventilando
sopra i favi, le operaie favoriscono la maturazione del miele permettendo l'evaporazione
dell'umidità in eccesso.
L'ape guardiana:
Sul predellino la guardiana controlla che nessun intruso entri nell'alveare.
Essa è disposta a sacrificare la propria vita per il bene della colonia. A volte, nei periodi
di scarso raccolto, anche le api di un'altra colonia possono diventare nemiche, esse sono dette saccheggiatrici.
L'ape bottinatrice:
L'operaia svolgerà dal 20° giorno circa sino al termine della sua breve vita, il compito più
bello e più duro: la bottinatrice. E' questa l'ape che ha il compito di raccogliere all'esterno
il necessario per la vita dell'alveare: acqua, nettare, polline e propoli. La bottinatrice
cede il nettare all'ape magazziniera per essere subito pronta per un nuovo viaggio. Per
comunicare alle compagne la direzione e la distanza della fonte di nettare la bottinatrice
utilizza una particolare danza. La bottinatrice conclude la sua vita sui fiori, migliaia di viaggi per donarci una goccia di miele.